XXX è sindaco di Ostrovany dalla fine del comunismo. E' stato il primo sindaco ad erigere un muro per separare il ghetto rom dalla comunità bianca nel 2008???, poiché i bambini andavano a rubare la frutta nei terreni adiacenti. Dal computer nel suo ufficio può controllare tramite 16 telecamere installate cosa succede nel suo comune. Delle 16 telecamere installate solo una è orientata verso il ghetto rom che risulta essere il quartiere più problematico.
XXX vive in una accogliente casa poco lontano dal centro del villaggio di Medzev. E' pensionato rom, ha lavora in Inghilterra e Spagna. Ha tre figli che sono emigrati in Inghilterra uno di loro è pilota Raynair. Con tristezza nelo sguardo parla della segregazione che è costretto a subire nel suo villaggio, persino l'accesso in certi bar gli era vietato fino ad oggi.
Yves Ogou, travailleur social davant le mur du ghetto rom de Velka Ida. Slovaquie 2015
Enfant rom regardant à travers une fenêtre Velka Ida, Slovaquie 2015
Gli edifici del lato orientale quartier sono in attesa di essere demoliti. Sono privi di acqua ed elettricità ma nonostante ciò sono ancora abitate dalle famiglie che non hanno alcuna altra possibilità di alloggio. I bambini rom hanno diritto all'acceso al sistema scolastico come i bambni bianchi. In slovacchia la legge impedisce la creazione di classi non miste, ma nella realtà la maggioranza delle classi sono monoetniche. In alcuni villaggio come per esempio ad Ostrovany i rom per differenti ragioni logistiche hanno accesso solo ad una scuola "speciale per bambini andicappati frequentata unicamente da Rom.
Batiment de Lunik IX. Kosice. Slovaquie 2015
I grandi condomini di Lunik IX sono la prova tangibile di un programma di integrazione fallito. E la mancanza di un piano di recupero efficace a lungo termine e l'attuale politica che porta i rom poveri ad indebitarsi nei confronti della città e il trasferimento dei debiti ai figli fa si che le nuove generazioni non hanno diritto agli alloggi pubblici causando così la creazione di una bidonville ai margini del quartiere.
Marcel Saña, le maire rom de Lunik IX dans son bureau. Slovaquie 2015
Il muro di Michalovce sul quale risalta la scritta "Sorry". Questo muro è l'ultimo di una serie di muri costruiti al limitare del quartiere residenziale per impedire il passaggio ai rom che risiedono nel ghetto di Medov a poce centinania di metri dall'altra parte della strada. Michalovce, Slovaquie.
Il quartire di Lunik IX, Kosice. Il risultato di un progetto urbanistico chiamato ABC (A - armáda - armée, B - bezpečnosť - police, C - Cigáni -rom) iniziato alla fine degli anni '70 che puntava a creare un quartiere in cui queste tre tipoligie avrebbe coabitato. Nella realtà il quartiere è stato abitato quasi solamente da rom. Oggi vi abitano circa 6000 rom e il tasso di disoccupazione è del 99%.